Con il passare del tempo i nostri denti possono perdere luminosità e brillantezza: il colore superficiale dello smalto dentale potrebbe infatti risultare meno bianco e tendente al giallo.

Spesso i pazienti ci chiedono cosa fare per sbiancare i denti.

In questo articolo non vi parleremo dei metodi fai-da-te (strisce sbiancanti acquistabili al supermercato, spazzolare i denti con bicarbonato e limone, acquistare prodotti sbiancanti su Amazon, ecc…) perché oltre a non essere molto efficaci potrebbero risultare dannosi per i nostri denti.
Oggi vi parliamo di un metodo comodo per sbiancare i denti, che si può eseguire in completa autonomia a casa sotto la guida del vostro dentista o del vostro igienista dentale. Si tratta dello sbiancamento domiciliare con mascherine personalizzate, uno dei metodi sbiancanti migliori e duraturo nel tempo.

Come funziona lo sbiancamento domiciliare

Lo sbiancamento domiciliare consiste nell’applicazione di un gel di perossido di idrogeno o di carbamide, che entrando in contatto con lo smalto dei denti ha la capacità di disgregare i pigmenti che rendono i nostri denti gialli o grigi, restituendo così luminosità e brillantezza.

Questo gel viene inserito in apposite mascherine personalizzate sulla forma dei denti del paziente, per garantire una applicazione uniforme e perfetta alla superficie dentale. Le mascherine vengono solitamente indossate di notte dal paziente, per permettere un’applicazione continuata più lunga e garantire una maggiore efficacia del gel sbiancante.

Ecco i passaggi fondamentali per il trattamento di sbiancamento domiciliare.

1) Verifica della fattibilità

Innanzitutto occorre fare una visita con il proprio dentista per verificare la possibilità di effettuare lo sbiancamento domiciliare.
Quali sono i casi in cui non è possibile eseguire lo sbiancamento domiciliare?

  • Scarsa igiene orale: prima di fare lo sbiancamento domiciliare occorre effettuare una seduta di igiene orale professionale per rimuovere il tartaro, la placca e i pigmenti superficiali presenti, altrimenti il gel sbiancante non potrà agire uniformemente sullo smalto dentale;

  • Presenza di carie: anche le carie vanno curate perché il dente deve essere sano in vista dell’applicazione del gel sbiancante;

  • Presenza di corone o denti artificiali: il gel sbiancante agisce solamente sullo smalto naturale dei denti, non è quindi in grado di sbiancare le capsule dentali; 

  • Presenza di otturazioni sui denti frontali: come nel caso delle corone, anche le otturazioni o ricostruzioni sui denti frontali vanno considerate, perché il gel sbiancante non avrà effetto su di esse, essendo un composito artificiale.

2) Seduta di igiene e impronte dentali

Una volta verificata la possibilità di poter effettuare lo sbancamento domiciliare, si esegue una seduta di igiene orale professionale per rimuovere tartaro, placca e pigmenti superficiali (i quali limiterebbero l’azione degli agenti sbiancanti) per poi rilevare le impronte dentali.

3) Consegna delle mascherine e del gel sbiancante

Nell’appuntamento successivo inizia il vero trattamento di sbiancamento domiciliare. Verrà, infatti, consegnato al paziente un Kit contenente:

  • le mascherine in silicone personalizzate da indossare nelle ore notturne;

  • il gel sbiancante da applicare nelle mascherine.

Il nostro dentista o igienista dentale mostrerà come applicare correttamente il gel nelle mascherine e fornirà istruzioni in merito ad eventuali anomalie che possono accadere, come l’ipersensibilità dentale o l’irritazione delle gengive.

4) Controllo e conclusione dello sbiancamento domiciliare

Nel corso del trattamento è possibile effettuare delle visite di controllo per verificarne l’andamento e l’effettivo grado di bianco raggiunto.

La durata totale del trattamento sbiancante domiciliare varia da paziente a paziente, anche in relazione al colore di partenza dei denti e al grado di bianco che si vuole ottenere. In media l’intero trattamento può durare da 2 settimane ad un mese di applicazione.

Differenze tra sbiancamento alla poltrona e sbiancamento domiciliare

  • lo sbiancamento domiciliare viene eseguito a casa in autonomia dal paziente, mentre lo sbiancamento alla poltrona viene eseguito in studio;

  • lo sbiancamento alla poltrona si svolge tutto in un’unica seduta con un effetto immediato, mentre quello domiciliare ha un percorso più graduale nel tempo;

  • lo sbiancamento alla poltrona utilizza una percentuale di perossido di idrogeno maggiore rispetto al gel fornito al paziente nello sbiancamento domiciliare, per motivi di sicurezza. Ecco perché lo sbiancamento professionale in studio ha un effetto immediato;

  • l’effetto dello sbiancamento domiciliare ha una durata maggiore e un risultato migliore.

Cosa non mangiare durante lo sbiancamento domiciliare

Durante il trattamento è bene evitare alcuni cibi e bevande che possono influire negativamente sull’effetto sbiancante. Si tratta proprio di tutti quegli alimenti che sono la causa del cambiamento del colore dei denti: caffè, thè, cioccolato, liquirizia, cibi o bevande gassate. In linea generale non è vietato mangiare questi alimenti, ma si consiglia un uso moderato.
Ad ogni modo, invece, sono sconsigliati tabacco e sigarette.